Anche quest’anno è arrivato Natale. È arrivato per chi lo aspetta da un anno intero, per chi si lascia pervadere dalla magica atmosfera delle luminarie e da quella inspiegabile sensazione di gioia che nasce da dentro, per chi ama il profumo di cannella.
È arrivato per chi non sopporta i centri commerciali affollati, la gente frenetica e nervosa, il freddo, il traffico, il consumismo sfrenato e l’ipocrisia più profonda. Ed è arrivato, anche, per coloro ai quali non fa alcuna differenza, che sia il 25 dicembre o un qualunque altro giorno dell’anno.
Manca poco ed è Natale, anche questa volta, per tutti noi. Anche per te.
Nella mia testa tanti ricordi. Perlopiù ricordi belli.
Ricordi di odori. Ricordi di volti, voci e storie… Persone che sono ancora vicino a me, altre che non ci sono più. Ricordi di una sensazione dimenticata… Benessere e tranquillità assoluta. Ricordi di regali da scartare. Ricordi di complicati ragionamenti riguardo il senso, la spiritualità, la vera entità, di questa festa. Ricordi di tepore… Casa, amore, affetto. Ricordi di paura e impotenza e solitudine, nonostante tanta gente intorno. Ricordi di luci, canzoni e parole d’amore.
Quest’anno le cose sono diverse.
Sarà per il clima che, più che invernale, sembra essere quello di un autunno inoltrato… Che di neve neppure l’ombra. Sarà che ormai siamo “troppo vecchi” per certe cose. Sarà, forse, che il percorso ci ha portati a percepire la realtà in modo differente, a vedere ciò che prima non eravamo in grado di vedere.
Sai cos’è? È che non me ne frega più niente di trovare ad ogni costo “un perché”, una spiegazione, un motivo… Un senso, a tutto ciò. Ormai non mi passa più neppure per l’anticamera del cervello di stare a sprecare tempo prezioso pensando se “è bene” o se “è male”: mi limito a prendere ciò che di buono c’è, per me. Ricordati che il tempo è il bene più prezioso di cui disponiamo: dobbiamo usarlo con parsimonia, sempre. Investirlo nel miglior modo possibile. E stare a farsi troppe domande, che non portano a nulla, equivale a sprecarlo.
La mia fede non vive un momento di estrema gloria… E non so se prima o poi le cose cambieranno. Ma quello che so è che, a prescindere dal senso strettamente più religioso del Natale… E lasciando totalmente fuori il lato falso e consumistico (quello che in parte ha contribuito a creare l’idea comune che abbiamo oggi, di questa festa… Ma che se ci pensi fa tanta tristezza)… Quello che so è che adoro le strade addobbate, le luci e le decorazioni… Mi piace il ponce al mandarino o al rum, che ti scalda l’animo e le budella… Amo l’odore di cannella. Quello che so è che il Natale è una buona occasione per ricordarci quanto siamo fortunati. È il momento giusto per ricordarci di quanto è importante il prossimo… Ed è un ottimo pretesto per dire «tanti auguri», stringere, abbracciare e baciare le persone alle quali vogliamo bene. Far sentir loro che gli vogliamo bene.
Questo. Nient’altro.
Lo stupore. La meraviglia. L’amore.
Lasciati trasportare. È questo che ho imparato a cercare, è questo che mi impegno a discernere da tutte quelle che sono le cose inutili, piuttosto che i semplici “mezzi”, gli strumenti.
Qual’è il regalo di Natale più bello che puoi fare alle persone per te importanti?
È il tuo affetto. È il tuo tempo.
Dedica il tuo tempo a dimostrare il tuo affetto.
Questo è il regalo più bello, più meraviglioso, che tu possa fare alle persone importanti. Dì loro ciò che pensi, dillo direttamente prendendo le parole dal cuore. Oppure non dir loro nulla: non sempre le parole servono. Abbracciali. Stringi loro la mano. Guarda un film insieme. Bevi un caffè, mangia una pizza, fai un’escursione o una corsa con le persone alle quali tieni. Condividi qualcosa di speciale… Non importa come: l’importante è che tu dedichi loro il tuo tempo.
Per molti Natale significa ritrovarsi in famiglia… E non a tutti, non sempre, l’idea va troppo a genio. Magari è noioso, in certi casi imbarazzante. Prova a pensare, tuttavia, che un giorno questa famiglia potrebbe non esserci più… Quindi godila, finché ne hai l’opportunità: un domani ti mancherà, te lo garantisco.
Per qualcuno Natale significa alimentare la gioia dei propri figli, renderli felici e vivere di riflesso questa felicità. Più che “riempirli di regali”, preoccupatevi di riempire i loro cuori di cose meravigliose… Donate loro quelli che un domani saranno ricordi meravigliosi. Perché un regalo a distanza di 20 anni difficilmente si ricorda… Mentre una sensazione di gioia rimane stampata per sempre nell’animo.
Buon Natale ?
E… Buona vita 🙂
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