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Cambia abitudini e prospettiva

Certe volte non hai come la sensazione che la tua vita non sia altro che un continuo ripetersi delle stesse identiche cose, lo stesso copione, giorno dopo giorno? Non ti capita mai di svegliarti la mattina e pensare «uffa, ancora un’altra giornata»?

Per poi sperare che arrivi presto sera… Per poi… Per poi renderti conto che è stato l’ennesimo “giorno inutile” della tua vita. E così passano le tue giornate. Le settimane. A volte i mesi e gli anni. Un continuo “aspettare” (le vacanze, tempi migliori, la fortuna, semplicemente che “capiti qualcosa”…). Un continuo “rimandare”. E nel frattempo tu non vivi: ti limiti a sopravvivere.

A me è successo.

«Se continui a fare quello che hai sempre fatto, continuerai ad ottenere ciò che hai sempre avuto» (appunti di automiglioramento, parte quarta)

…Diceva tale Warren G. Bennis (uno che insegna ad essere “dei vincenti”).

Io la trovo una massima tanto semplice, quanto fantastica. Quante cose ci sono nella tua vita che non vanno come vorresti? E cosa fai per cambiarle? Nella vita ci sono fondamentalmente due tipi di problemi:

  • Quelli che puoi affrontare e risolvere
  • Quelli che puoi affrontare ed accettare

Su certe situazioni non possiamo esercitare alcun genere di controllo: non tutte le circostanze dipendono da noi… È dunque fondamentale che impariamo ad accettare “il destino”. Tuttavia di frequente commettiamo l’errore di scambiare problemi appartenenti alla prima categoria per appartenenti alla seconda. Allora ci convinciamo che non c’è nulla da fare, che non vi è alcuna via d’uscita ai nostri problemi… E continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto, seguitando ad essere insoddisfatti e infelici e scontenti. Niente di più sbagliato.

Io stesso ho vissuto un lungo periodo della mia vita incapace di rompere questo equilibrio, “schiavo” delle abitudini, insoddisfatto e svogliato. La cosa più triste è che gran parte del tempo non mi sono neppure reso conto di questo, quindi non potevo far nulla per cambiare il mio stato. A volte la routine, le abitudini, ed una sciocca visione della vita, della “normalità”, ci portano ad alienarci, a vivere una non-vita, a fare cose, giorno dopo giorno, che non ci fanno stare meglio, che non ci arricchiscono in alcun modo, che non ci portano ad essere persone migliori. Ci portano a non vivere alcun percorso. Facciamo le stesse cose, a volte, senza neppure pensarci, con il pilota automatico inserito. La cosa fondamentale per stare meglio, quindi, è prima di tutto la consapevolezza che non stiamo vivendo al meglio la nostra vita. Questa consapevolezza può nascere in seguito ad una sofferenza che la vita ci ha riservato, piuttosto che a causa di una profonda autoanalisi, magari in corrispondenza del “giro di boa”, quando inevitabilmente ognuno di noi, prima o dopo, comincia a fare il punto della situazione riguardo la propria vita.

Come faccio a cambiare le mie abitudini?

Le abitudini non sono di per sé un qualcosa di sbagliato e negativo, anzi: possono essere sinonimo di “ordine”. Dunque non necessariamente dobbiamo per forza stravolgerle tutte quante: il punto è non diventar schiavi di queste e limitarsi a tagliare quelle “cattive”, che nuociono alla nostra salute e/o al nostro animo, o che ci fanno dimenticare la gioia della vita.

Per anni mi sono alzato ogni giorno della settimana alla stessa ora, ho fatto colazione allo stesso modo, ho percorso la stessa strada ogni mattina. Per anni mi hanno infastidito le medesime situazioni. Per anni ho ripetuto a me stesso che avrei dovuto smettere di fumare e fare attività fisica.

Se hai letto gli altri miei appunti di automiglioramento, allora saprai già che la felicità costa sacrificio e fatica e che è importante il percorso, più che la meta stessa. Ma è fondamentale anche, nel percorso verso la felicità, che ti impegni affinché le abitudini non rendano la tua vita piatta, priva di interesse e stimoli. E basta davvero poco per evitare che ciò accada.

La mattina svegliati un po’ prima, se necessario, e varia la tua colazione; ogni tanto magari concediti una colazione al bar (ma non sempre lo stesso). Varia la strada che percorri per andare al lavoro. Se hai la fortuna di poterlo fare, a pausa pranzo fai una passeggiata o un giro in bici… O comunque cerca di variare: non seguire ogni giorno lo stesso copione. Di fronte a problemi che puntualmente si presentano sul lavoro, con gli amici, con la famiglia, sforzati di trovare nuove soluzioni, di vederli da un diverso punto di vista. Le tradizioni sono importanti, ma non puoi né passare tutte le tue serate davanti alla TV, né seduto allo stesso tavolo dello stesso posto a bere la stessa birra: improvvisa, cerca situazioni nuove. Dedica più tempo alle tue passioni, metti da parte quelle che non ti fanno sentire vivo e scoprine di nuove. È semplice, no?

Ti sorprenderai di quanto è facile rendere la tua vita un po’ più interessante e meno noiosa… E ti renderai conto di come “cambiare abitudini” porta ad essere più contenti, quindi a cambiare prospettiva: quelle che un tempo erano già destinate ad essere “giornate no” prima ancora di cominciare, diventeranno preziose occasioni che farai del tuo meglio per non sprecare.

Il nostro atteggiamento nei confronti della vita determina in buona misura la qualità della vita stessa; ricordati che…

Essere positivi, attira cose positive.

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di De Stefani Andrea
Morbegno - SONDRIO

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